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La Verità: Suarez come Pierino, il suo esame ha qualcosa della commedia italiana anni Settanta

“In luogo di pruriginose fanciulle travestite da insegnanti, ci sono i due esaminatori, che rappresenterebbero il sogno di ogni laureando impreparato”.

La Verità: Suarez come Pierino, il suo esame ha qualcosa della commedia italiana anni Settanta

Su La Verità, Emanuele Gambini scrive dell’esame di Luis Suarez dopo la diffusione del video della prova orale (l’unica a cui è stato sottoposto il calciatore) da parte di Repubblica, ieri.

Ha qualcosa della commedia italiana anni Settanta, ma al posto di Pierino c’è l’attaccante uruguaiano – braghette jeans e t-shirt – e in luogo di pruriginose fanciulle travestite da insegnanti, ci sono i due esaminatori, che rappresenterebbero il sogno di ogni laureando impreparato”.

Poi passa in rassegna l’esame, fino alla famosa “cocumella” tirata fuori da Suarez al posto di cocomero.

Se non fosse un esame di italiano per stranieri, ricorderebbe una conversazione in codice tra spie russe in tempi di guerra fredda, e il mistero della «cuccumella» fornirebbe grattacapi ai traduttori. Scartabellando il dizionario, il vocabolo si riferisce, a un tempo, a una tomba etrusca nella necropoli di Vulci, nella Maremma laziale, oppure, frugando nel dialetto campano, alla caffettiera per preparare lo squisito caffè napoletano. Poco male. I docenti si congratulano, gli chiedono autografi, si raccomandano con lui di studiare magari un po’ meglio l’idioma tricolore, perché no con l’aiuto di qualche compagno di squadra. Entra lo stato maggiore dell’università, si scattano selfie di rito con lo studente promosso a pieni voti. Il siparietto, spassoso spaccato di una traversia maccheronica, emerge in un momento di magra per la Juve”.

 

 

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