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Gravina: “Sì alla riforma della Serie A, ma presto. Stipendi? Sono accordi privati, la Figc non c’entra”

Il presidente federale: “L’idea della riforma è un mio principio fondamentale, il 2024 però è molto lontano secondo la mia visione”

Gravina: “Sì alla riforma della Serie A, ma presto. Stipendi? Sono accordi privati, la Figc non c’entra”

Gabriele Gravina, presidente della Figc, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo una riunione tenuta col comitato regionale della Lombardia della Lega Nazionale Dilettanti.

La riforma della Serie A con me trova un terreno fertile. L’idea della riforma è un mio principio fondamentale. Bisogna ragionare con logica sistemica. Il 2024 però è molto lontano secondo la mia visione.

Abbiamo una esigenza legata ai tempi: la Lega di A ha una priorità assoluta, da una scelta di autodeterminazione della Lega discende tutto il mondo del calcio. Spero che possa partecipare a questo processo con grande incisività. Spero di potermi confrontare in tempi rapidissimi. Il tempo deve giocare dalla nostra parte, deve essere nostro alleato e non un nemico.

Il tema degli stipendi dei club è un tema di natura civilistica. Chi pensa che io possa intervenire nell’impedire un accordo tra le parti, commette un grave errore. Oggi però siamo ad un punto di chiusura, dobbiamo tirare una linea e capire cosa vuol dire avere assunto impegni che devono essere comunque rispettati entro la chiusura della stagione sportiva.

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