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Suarez, le chat tra i docenti: «E’ una frode gigantesca, non parla una parola di italiano»

Sul Corriere dell’Umbria i messaggi tra due professori dell’Istituto di cultura italiana a Barcellona «C’era molta pressione per far superare l’esame al calciatore»

Suarez, le chat tra i docenti: «E’ una frode gigantesca, non parla una parola di italiano»

Sul Corriere dell’Umbria nuove indiscrezioni sull’inchiesta per l’esame farsa di Suarez per avere la cittadinanza italiana (e andare alla Juventus).

Tra i messaggi finiti agli atti, ce n’è uno di Anna Maria Ciaravola, coordinatrice dei corsi dell’Istituto di cultura italiana a Barcellona che, parlando con il professore del suo stesso istituto, Luciano Scatolini, incaricato in un primo momento di fare un corso intensivo di italiano al calciatore, dice:

«E’ una frode gigantesca, primo perché non parla una parola di italiano».

Il corso intensivo non fu mai tenuto, ma al telefono i due docenti parlano della conoscenza della lingua da parte dell’uruguaiano dopo aver parlato con lui al telefono.

«Suarez al telefono non parlava proprio italiano, era sicuramente intimidito, però non è riuscito a dirmi nemmeno una parola. Ho provato a sdrammatizzare scherzandoci sopra e facendo presente che magari aveva sentito qualche parolaccia in campo, ma ha solo sorriso».

Ascoltato dai magistrati, il professor Scatolini ha dichiarato:

«Ciaravola mi disse che c’era molta pressione per far superare l’esame al calciatore. Io dissi che preparare un B1 in pochi giorni non sarebbe stato umano. Noi infatti per preparare unB1 impieghiamo circa 5 quadrimestri, oltre due anni. Il tuto mi sembrava veramente strano».

Scatolini si aspettava di essere chiamato il 10 settembre, ma la telefonata non arriva, così lui si rivolge alla coordinatrice che, a sua volta, contatta sia l’avvocato spagnolo di Suarez che l’avvocatessa della Juve, Maria Turco. Quest’ultima, il 14 settembre, le dice che si sarebbe informata, ma invece scompare.

Ai magistrati la Ciaravola ha dichiarato:

«Sia io che Scatolini ci siamo scandalizzati e indignati per come è stata gestita la vicenda».

Quando Suarez passa l’esame (che è una farsa) e Ciaravola e Scatolini leggono la notizia online, si scrivono ancora:

«O è una cazzata o l’hanno pagato caro».

«La seconda che hai detto».

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