Uno studio pubblicato sul British Medical Journal rivela che la malattia porta altre conseguenze anche dopo la guarigione e che il 12,3% di chi si ricovera di nuovo muore
A proposito del Covid, il Corriere della Sera parte da uno studio pubblicato da una ricerca pubblicata sul British Medical Journal
Nella ricerca inglese sono stati messi a confronto 47.780 soggetti dimessi per Sars-CoV-2 dagli ospedali di quel Paese durante la prima ondata con la popolazione generale, bilanciando per età, sesso, etnia e vari fattori di rischio. I risultati sono preoccupanti: il 29,4% dei pazienti ospedalizzati per Covid ha avuto entro 140 giorni dal primo almeno un altro, successivo, ricovero, e di questi il 12,3% è deceduto
Ne emerge che chi ha subito un ricovero per il virus ha rischi molto elevati di sviluppare nuovi problemi renali, diabete, ictus, embolie polmonari, miocarditi. È dunque accertato dagli studi che il covid non ha solo danni momentanei sull’apparato respiratorio, ma che i problemi possono presentarsi altrove a distanza di settimane o mesi.
Tutto questo apre un nuovo scenario per il futuro e lo screening a lungo termine, considerando che gli studi sono stati effettuati solo sui pazienti ospedalizzati senza tenere conto di coloro che invece hanno sviluppato sintomi senza richiedere il ricovero