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«C’è un nesso tra trombosi e vaccino AstraZeneca, ma non sappiamo cosa causi la reazione»

Al Messaggero parla Marco Cavaleri, responsabile della strategia sui vaccini di Ema. «I casi sono estremamente rari, riguardano soprattutto le donne sotto i 50 anni»

«C’è un nesso tra trombosi e vaccino AstraZeneca, ma non sappiamo cosa causi la reazione»

Il vaccino AstraZeneca, che in Italia fa paura a tanti, è stato sospeso per tutti in Olanda, Norvegia e Danimarca fino al 15 aprile, limitato agli over 60 in Germania e agli over 55 in Francia. L’Ema, intanto, sta effettuando degli approfondimenti sui rari casi di trombosi verificatisi in seguito all’inoculazione del vaccino. Ma Il Messaggero pubblica un’intervista a Marco Cavaleri, responsabile della strategia sui vaccini di Ema da cui emerge che il nesso finora escluso tra i casi di trombosi e la vaccinazione in realtà c’è.

«Secondo me ormai possiamo dirlo, è chiaro che c’è un’associazione con il vaccino. Cosa causi questa reazione, però, ancora non lo sappiamo. I casi sono estremamente rari e il rapporto rischi-benefici è sempre a favore dei vaccini. Ma ora è sempre più difficile affermare che non vi sia un rapporto di causa ed effetto fra la vaccinazione con AstraZeneca e casi molto rari di coaguli di sangue insoliti associati a un basso numero di piastrine. Il percorso di valutazione dell’autorità è ben lontano dall’essere concluso e nel corso della settimana verranno fornite definizioni preliminari, ma difficilmente arriveremo a indicare dei limiti di età come hanno fatto alcuni Paesi».

Cavaleri continua dicendo:

«le giovani donne, spesso protagoniste dei casi di trombosi, patiscono meno l’effetto del Covid, dovremo valutare dunque il rapporto rischi-benefici per loro. I rari casi riguardano soprattutto le donne sotto i 50 anni, anche se ci sono stati casi anche tra i 50 e i 60 e ci sono anche uomini, circa il 20 per cento. Età media attorno ai 45-47 anni. In molti si aspettano che Ema risolva la questione per tutti, ma non è così semplice. Sicuramente le informazioni del prodotto verranno aggiornate, affermando che gli eventi avversi sono legati al vaccino. Sarà dichiarato in modo chiaro».

 

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