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Rosolino inviato all’Isola dei famosi: «Imparo a fare il conduttore, poi magari farò il Ministro dello Sport»

A Libero spiega che lo show è un po’ come il nuoto: «È uno sport individuale dove però conta molto anche la squadra che hai alle spalle»

Rosolino inviato all’Isola dei famosi: «Imparo a fare il conduttore, poi magari farò il Ministro dello Sport»

L’ex campione di nuoto napoletano, Massimiliano Rosolino, che questa sera sbarcherà all’Isola del famosi come inviato in Honduras ha raccontato a Libero di questa sua nuova avventura

«È un programma prestigioso e molto formativo. In Italia non esiste una scuola per conduttori tv e l’isola è una straordinaria palestra»

Infondo il nuoto e l’Isola hanno molto in comune

«L’isola non tira fuori il peggio delle persone, semmai fa emergere quello che sono. Non è insomma uno show buonista, finto o politicamente corretto e forse ha successo proprio per questo. Inoltre chi vince deve sapere fare squadra. È un po’ come il nuoto: è uno sport individuale dove però conta molto anche la squadra che hai alle spalle».

Rosolino vuole intraprendere la carriera televisiva dunque, ma senza abbandonare  il nuoto che resta la sua vita

«Sul fronte nuoto seguo due impianti sportivi, uno su Napoli e l’altro su Roma, e organizzo anche dei club estivi»

Ma neanche il suo progetto di fare il Ministro dello Sport è stato messo da parte, per adesso largo alla Vezzali

«Lo dicevo perché secondo me in quel ruolo istituzionale serve qualcuno che vada a lavorare in tuta, ossia che conosca il sudore, la grinta, lo sport. Per fortuna ora la responsabile è la schermitrice Valentina Vezzali»

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