In prima pagina sul Telegraph: la Federcalcio renderà noti i risultati di una lunga indagine, il dubbio è che ci fosse addirittura un “circolo” di abusatori seriali nel calcio giovanile
Nel 2016 il Guardian pubblicò un lungo articolo con la denuncia di Andy Woodward, un ex calciatore inglese che da ragazzo aveva subito violenze sessuali reiterate da parte di Barry Bannell Bennell, allenatore delle giovanili di Manchester City, Crewe Alexandra, Stoke e Leeds United. Quell’articolo scoperchiò uno scandalo che ancora oggi è in prima pagina sul Daily Telegraph. Quello che doveva essere un singolo caso di abusi si è invece rivelato essere un “sistema”. Tanto che la Federcalcio inglese aveva avviato un’indagine su tutto il movimento, di cui fornirà i risultati forse già oggi.
L’idea alla base di tutto è che ci fosse addirittura un “circoletto” di pedofili, nel calcio giovanile inglese, con contatti intrecciati e migliaia di giovani vittime.
Nel 2016, dopo le rivelazioni di Woodward, diversi altri calciatori passati per le giovanili del Crewe Alexandra raccontarono al giornale inglese di aver subito anche loro delle violenze sessuali da parte di Bennell.
Il tribunale di Liverpool condannò Barry Bennell a 30 anni di reclusione, colpevole di aver abusato sessualmente di 12 minori di età compresa fra gli otto e i quindici anni tra il il 1979 e il 1991. Ma non è l’unico.
Ian Ackley, vittima di violenze reiterate da parte di Bennell, è ora un attivista del sostegno ai sopravvissuti, aiuta altri calciatori che hanno subito abusi ad accedere ad un aiuto terapeutico e pratico. E dice al Telegraph:
“Se qualcuno è così ingenuo da credere che sia tutto finito, allora siamo nei guai. È successo ancora e ancora e ancora”.
Ackley dice che un adulto su sei nel Regno Unito – circa 11 milioni di persone – ha subito abusi sessuali con contatto o senza, da bambino. “E’ durato troppo a lungo e troppe volte. E potrebbe succedere di nuovo. Direi che probabilmente accade ancora, sotto al nostro naso”.
Le vittime che vogliono che venga introdotta la segnalazione obbligatoria di abusi sessuali su minori, per legge, e che la Federcalcio faccia pressioni sul governo per cambiare per rendere illegale la non-denuncia alla polizia di eventuali sospetti pedofili. Greg Llewellyn, una delle tante vittime dell’ex allenatore del Southampton Bob Higgins, ha detto che vorrebbe “assolutamente” vedere un simile cambio di legge.
Dave Merrington, l’ex allenatore del Southampton che ha lanciato l’allarme su Higgins, ha aggiunto: “La storia degli abusi in questo paese è spaventosa. Il fallimento di tutti i tipi di istituzioni”.
Nonostante il rapporto, scrive Telegraph, confermerà che non è stata trovata alcuna prova di un circolo di pedofili nel calcio minorile inglese, le prove indiziarie sono molte, e abbastanza inquietanti.
I legami tra alcuni dei peggiori abusatori, sono chiari. Bennell e l’ormai defunto Frank Roper, che ha abusato tra gli altri dell’ex star inglese Paul Stewart, guidavano insieme la squadra giovanile del Manchester Senrab, mentre Bennell e Higgins sono stati fotografati insieme negli anni ’80 in una parata di squadre juniores del Regno Unito.