Lui e il fratello, condannati nel 2018, si sottraggono alla giustizia croata da 3 anni. Ora la corte suprema ha confermato la condanna
Zoran Mamic si è dimesso dalla carica di plenipotenziario (allenatore e presidente) della Dinamo Zagabria, dopo che la sua condanna al carcere per frode è stata confermata dalla corte suprema croata.
Mamic è stato condannato a una pena detentiva insieme al fratello Zdravko, nel 2018. La corte suprema croata ha ridotto la pena di tre mesi, ma dovrà comunque scontare quattro anni e otto mesi di prigione.
“Anche se non mi sento colpevole, mi dimetto come ho detto che avrei fatto se la sentenza fosse stata confermata”, ha detto.
Anche il fratello di Mamic, Zdravko, ex vicepresidente della Federcalcio croata, fuggito nella vicina Bosnia-Erzegovina alla vigilia della condanna nel 2018, è stato condannato a sei anni e mezzo di reclusione. Inoltre, la corte suprema ha confermato le condanne per l’ex direttore del club Damir Vrbanovic e l’ispettore fiscale Milan Pernar.
Vrbanovic, Pernar e i fratelli Mamic sono stati accusati di appropriazione indebita di 116 milioni di kune (13 milioni di sterline), ed evasione fiscale per un valore di 12,2 milioni di kune (1,38 milioni di sterline).
Anche il centrocampista del Real Madrid Luka Modric era stato coinvolto nel caso prima che il tribunale ritirasse l’accusa di falsa testimonianza.
Dopo le dimissioni di Zoran Mamic, il club ha annunciato che entrambi i suoi ruoli saranno rilevati da Damir Krznar.
