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Il WSJ intervista Ancelotti: “Con l’Everton ho un progetto a lungo termine: è una novità per me”

Intervista al prestigioso quotidiano. In un anno l’Everton dal 16esimo al settimo posto: «La parte più importante del mio lavoro sono le relazioni. I calciatori sono uomini»

Il WSJ intervista Ancelotti: “Con l’Everton ho un progetto a lungo termine: è una novità per me”

L’esperienza all’Everton e il modo di interpretare il proprio lavoro di allenatore. Sono gli aspetti portanti dell’intervista concessa da Carlo Ancelotti al Wall Street Journal, di cui riportiamo qualche estratto.

Ancelotti ricorda che ha sempre lavorato in squadre che gli hanno chiesto immediatamente di vincere.

Scrive il prestigioso quotidiano che “gli obiettivi dell’Everton sono più modesti di quelli cui Ancelotti è abituato, e i suoi proprietari sono più pazienti”.

Quando Ancelotti è arrivato a dicembre 2019, il club era in una situazione di emergenza: era al 16esimo posto. L’unico obiettivo era evitare la retrocessione. Poco più di un anno dopo, l’Everton è settimo con due partite da recuperare. E sabato ha pareggiato 3-3 in casa del Manchester United dopo essere stato 2-0. L’Everton è in corsa per un posto in Champions League che l’Everton non ha mai giocato: solo i turni preliminari nel 2005-06.

Devo essere onesto, mi trovo davvero bene qui. Non avverto molta pressione e vivo in un bel posto. C’è un rapporto molto intenso con i tifosi, non ci sono molto critiche. Per me è una nuova esperienza perché ho la possibilità di lavorare su un progetto a lungo termine. Non so se sarà così qui – io lo spero – ma non avevo mai avuto questa opportunità. Ho allenato squadre che erano già organizzate, già strutturate. Qui invece si può costruire qualcosa di avvincente per il futuro.

Ancelotti prevede che ci vorranno due o tre anni prima che la squadra possa essere veramente competitiva

Ero abituato ad essere il manager di squadra già organizzate, già strutturate. Qui possiamo costruire qualcosa di eccitante per il futuro.

Il WSJ racconta che all’Everton Ancelotti ha trovato un centro sportivo all’avanguardia e un club ambizioso che è cresciuto grazie alle importanti iniezioni di denaro del co-proprietario Farhad Moshiri in 2016.

Ma – ricorda il quotidiano finanziario – che l’Everton ha commesso molti errori che hanno portato il club sull’orlo del caos: tre allenatori sostituiti in tre stagioni e centinaia di milioni di dollari spesi nel calciomercato per poi finire in zona retrocessione alla fine del 2019.

Ancelotti ha ovviamente anche parlato del suo modo di gestire un gruppo.

Mi piace parlare molto con i giocatori, mi piace parlare molto col mio staff. Penso che la relazione sia la parte più importante del tuo lavoro. Sono uomini. Devi gestire gli uomini. Il giocatore o l’allenatore è quello che fai, il tuo lavoro. Non è quello che sei.”

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