Lo stadio sorge sul terreno che il marchese Musso Piantelli aveva donato al presidente Edoardo Pasteur nell’estate del 1910, la partita d’esordio ci fu il 22 gennaio del 1911
Stadi, nuovi, moderni e magari di proprietà dei club. È uno dei temi attuali del nostro calcio. Eppure nel campionato di Serie A ci sono stadi che, senza darlo a vedere, hanno un’età ragguardevole. È il caso del Marassi di Genova a cui dedica un box oggi il settimanale Sette del Corriere della Sera
Il Luigi Ferraris, (detto Marassi, dal quartiere in cui sorge),è il più antico d’Italia ancora in uso e forse il più affascinante, ospitò il suo primo incontro il 22 gennaio del 1911, Genoa-Inter 2-0
Due tribune coperte, un grande galoppatoio intorno al campo, e un prato sabbioso con due porte.
le varie ristrutturazioni l’avrebbero fatto sembrare sempre di più uno stadio inglese, con gli spalti vicinissimi al campo e un’atmosfera unica.
Lo stadio sorge sul terreno che il marchese Musso Piantelli aveva donato al presidente Edoardo Pasteur nell’estate del 1910