Appena due giornate di squalifica per l’allenatore dell’Inter. Il Giornale se la prende ancora con la sacrosanta sentenza del Coni
Al Giornale sono ossessionati da Juventus-Napoli e dalla sacrosanta decisione del Coni di far ripetere la partita. La inseriscono in ogni salsa, anche quando non c’entra niente. Come nel commento alla risibile squalifica di Conte – appena due giornate – comminata dal giudice sportivo per tutto quello che ha detto all’arbitro Maresca.
Conte, che se l’è cavata con un buffetto dal giudice sportivo per quanto ha combinato nel duello con Maresca. È bastato andare a scusarsi nello spogliatoio dell’arbitro per ottenere il minimo dei danni. Come insegna la sentenza rovesciata per Juve-Napoli, il calcio ha annunciato il liberi tutti.
In un altro articolo Il Giornale riporta il provvedimento del giudice sportivo:
«Sei sempre tu, Maresca, sei sempre tu. Anche al Var, sei sempre tu» aveva urlato Conte all’indirizzo dell’arbitro, ma gli animi non si sarebbero raffreddati nemmeno fuori dal campo, viste e lette le ragioni del giudice Gerardo Mastrandrea: «Le frasi irrispettose nei confronti del direttore di gara proseguivano anche dopo il provvedimento di espulsione» e «nel tunnel che adduce agli spogliatoi, il tecnico affrontava l’arbitro con fare minaccioso, urlandogli un’espressione gravemente offensiva».