ilNapolista

Il Napoli non è la Juventus e a Crotone vince facilmente (4-0)

La sblocca Insigne con un gioiello, poi Lozano, Demme e Petagna con i calabresi in dieci. La squadra di Gattuso sale al terzo posto. Dicembre ci dirà a cosa può ambire

Il Napoli non è la Juventus e a Crotone vince facilmente (4-0)

Due su due con la maglia in omaggio di Maradona. E due su due di Lorenzo Insigne. Che l’ha sbloccata contro la Roma, prima della goleada. E l’ha sbloccata anche contro il Crotone. Dalla sua mattonella preferita. E poi ha anche servito a Lozano il pallone del 2-0. Il Napoli ha vinto 4-0 una partita sulla carta semplice, visto che il Crotone ha appena due punti in classifica (uno contro la Juventus), ma i match bisogna sempre vincerli. Nascondono fisiologiche insidie. Gli ultimi due gol sono stati segnati da Demme e nel finale da Petagna: Mertens gli ha servito un pallone che il centravanti non ha avuto cuore di sbagliare.

La partita è durata 50 minuti, fino alla sacrosanta espulsione di Petriccione per una entrata con piede a martello su Demme. Il Napoli era già in vantaggio: un primo tempo equilibrato è stato deciso dalla perla di Insigne. Il Crotone ha giocato bene nel primo tempo. Poi, una volta in dieci, è scomparso dal campo. In casa il Crotone ha fatto un solo punto: contro la Juventus di Pirlo.

Il Napoli sale a 20 punti in classifica, agguanta la Juventus ed è a meno uno dall’Inter. Nonostante il punto di penalizzazione, in attesa del responso del Coni. Il Napoli di Gattuso sta quindi tenendo fede alle promesse di inizio stagione. L’obiettivo è stare tra le prime quattro e gli azzurri sono decisamente in corsa. Al momento sono in corsa anche per lo scudetto.

Il Napoli ha giocato senza Osimhen – la cui entità dell’infortunio sta cominciando ad assumere le sembianze del mistero – né Mertens che si è accomodato in panchina. Spazio a Petagna che si è impegnato, ha pure segnato, ma i cui limiti tecnici sono evidenti come la sua stazza. Come accade quando si è nettamente più forti, il Napoli ha aspettato un guizzo dei singoli e l’ha chiusa. Prima Insigne e poi Lozano che con cinque gol è il capocannoniere stagionale degli azzurri. A centrocampo ottima prova di Demme, al di là del gol segnato (peraltro un bel diagonale). Il tedesco ha giocato in coppia con Bakayoko, Zielinski un po’ più avanti.

Il Napoli in trasferta ha vinto quattro partite su quattro. Parliamo di quelle giocate. L’unica sconfitta è stata quella a tavolino contro la Juventus. E in totale ne ha vinte sette su nove giocate, nessun pareggio. Gli azzurri hanno anche ottimi numeri: con 7 gol subiti sul campo (3 gol sono frutto della giustizia sportiva), hanno la miglior difesa della Serie A. E con 24 gol segnati, ha il secondo miglior attacco del campionato.

Dicembre potrà dirci di più sul futuro del Napoli, sulle ambizioni della squadra di Gattuso: domenica prossima ospiterà la Sampdoria, dopodiché avrà due trasferte consecutive: Inter e Lazio. La sera del 20 dicembre sarà più chiaro se il Napoli potrà pensare anche a qualcosa in più rispetto alla conquista di un posto in Champions.

Le ultime considerazioni su due giocatori. Insigne e Lozano. Il capitano ha segnato per la seconda partita consecutiva. E quando gira, la squadra gira. Purtroppo non gira sempre. Il messicano ha dimostrato di non essere un pacco, o il nuovo Vargas come era stato etichettato.

ilnapolista © riproduzione riservata