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Il medico storico di Maradona: “È stato un suicidio assistito, ci aveva già provato a Cuba”

Il dottor Cahe ha seguito Maradona fino al 2007, e accusa: “Soffriva di una grave depressione, era stanco. Una volta è andato a schiantarsi volontariamente contro un bus”

Il medico storico di Maradona: “È stato un suicidio assistito, ci aveva già provato a Cuba”

“Una specie di suicidio”. L’ex medico personale di Maradona per trent’anni, Alfredo Cahe, parla di “suicidio” commentando la morte del Pibe, ancora oggetto di inchieste un mese dopo.

“Per me è stato un sudicio”, ha detto a elnueve.tv. “Diego era stanco e si è lasciato andare, non ce la faceva più. E ha avuto intorno persone che non si sono prese cura di lui come avrebbero dovuto. Una persona che gli era molto vicina (ma non ne ha fatto il nome, ndr) mi confessò non voleva più vivere”.

Tra l’altro il dottor Cahe dice che Maradona soffriva di una grave forma di depressione, da molto tempo. A Cuba, durante un periodo di riabilitazione, Maradona aveva tentato di togliersi la vita: “Salì a bordo di un’auto e andò a schiantarsi contro un bus. Lo salvarono per miracolo“.

“A Cuba si sedeva vicino al mare e stava in silenzio”. E secondo il dottore parlava male a causa di una lesione al cervello:

Diego ha avuto una lesione cerebrale che non ha mai portato all’Alzheimer e assumeva psicofarmaci che non erano adeguati. Aveva solo bisogno di pace e tranquillità per riprendersi e non poteva ottenerle di certo con quelle medicine”.

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