Abisso, ancora lui: l’incredibile doppio giallo in 14 minuti che ha abbattuto il Torino

Roma-Torino: Singo viene ammonito due volte nel primo quarto d'ora, il secondo giallo è inventato. Sui social scoppia la polemica. Vagnati: "senza parole"

singo

Abisso. L’arbitro che tutti ricordano per un incredibile rigore concesso alla Fiorentina in un finale incandescente di Fiorentina-Inter, febbraio 2019. Per quella decisione assurda arrivata dopo ben 4 lunghissimi minuti di visioni alla Var, il giovane arbitro finì nella tempesta e fu fermato per un mese.

Ci risiamo. Solo che stavolta la vittima è meno importante: il Torino. In appena 14 minuti ha abbattuto la squadra di Giampaolo, ben prima che la Roma facesse il suo segnando tre gol. Due ammonizioni velocissime al giovane Singo, e Torino in dieci per 75 minuti.

Ma se sul primo giallo non c’è alcun dubbio, sul secondo la decisione di Abisso è totalmente sbagliata. Singo, peraltro in azione offensiva, va a contrastare Spinazzola, il quale cade per terra urlando. L’arbitro si fa condizionare ed estrae anche il secondo giallo, e poi il rosso. Ma non solo non è un fallo da ammonizione, non sembra nemmeno fallo: Singo prende la palla e solo poi c’è il contatto.

Come se non bastasse, alla fine del primo tempo Abisso fischia un rigore per la Roma, già in vantaggio. Dzeko vola in area viene sfiorato da Bremer. Il contatto tra il piede di Bremer e la gamba di Dzeko al microscopio c’è, appena dentro l’area di rigore. Ma visto il precedente anche questo episodio scatena le polemiche della panchina del Torino.

Nell’immediato, anche sui social, hanno protestato un po’ tutti. E #Abisso è diventato di tendenza.

È una roba che lascia veramente senza parole – ha detto il ds granata Davide Vagnati – È un errore, mi dispiace. Andrebbe rivisto il regolamento. Il VAR interviene in caso di espulsione diretta e non per doppia ammonizione. Siamo penalizzati clamorosamente, ci stiamo lamentando perché c’è un errore chiaro, che ci lascia in dieci al tredicesimo, senza contare il fallo su Belotti prima del gol”.

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