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La UEFA: “Lockdown a Lisbona? Non c’è motivo di avere un piano B per la Champions”

A L’Equipe: “La UEFA è in contatto permanente con la Federcalcio portoghese e le autorità locali, speriamo vada tutto bene. Stiamo monitorando la situazione e ci adatteremo, se dovremo farlo”

Lisbona si prepara al lockdown, ma per la UEFA non c’è necessità di preparare un piano B per le Final Eight di Champions League previste in città. Lo ha dichiarato a L’Equipe la stessa UEFA:

“La UEFA è in contatto permanente con la Federcalcio portoghese e le autorità locali. Speriamo che tutto vada bene e che sia possibile organizzare il torneo in Portogallo. Per il momento non c’è motivo di avere un piano B. Stiamo monitorando la situazione su base giornaliera e ci adatteremo, se dovremo farlo”.

Da giovedì scorso il governo portoghese ha limitato la libertà di movimento a 19 comuni, tranne il centro di Lisbona. I cittadini possono uscire di casa solo per acquistare beni di prima necessità o per recarsi al lavoro. Una misura che sarà in vigore dal 1 al 14 luglio, poi sarà riesaminata alla luce di quanto accadrà.

 

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