ilNapolista

L’NBA riapre (un po’): domani allenamenti individuali solo per tre squadre

Portland Trail Blazers, Denver Nuggets e Cleveland Cavaliers riprendono domani. Prevista una call con i giocatori per chiarire i dubbi. Ma c’è anche chi per ora resta fermo, come i Lakers e i Mavericks: “Non siamo ancora sicuri, non vale la pena rischiare”

L’NBA riapre (un po’): domani allenamenti individuali solo per tre squadre

La fase 2 dell’NBA è un puzzle che per ora mette insieme solo tre pezzi: Portland Trail Blazers, Denver Nuggets e Cleveland Cavaliers. Sono le uniche tre squadre che da domani ricominceranno gli allenamenti, sempre e solo in forma volontaria e individuale.

Il basket americano di appresta a ripartire, ma piano piano e a geometria variabile, sottoposta alle enormi differenze tra uno Stato e un altro nella gestione del lockdown. Tanto che, come scrive ESPN, il commissioner Adam Silver e il capo dell’associazione giocatori Michele Roberts hanno indetto una per domani una conference call per tutti i giocatori. Un modo per parlare direttamente con i giocatori e chiarire dubbi sul protocollo di sicurezza che la NBA ha stilato con gli uffici di sanità pubblica, il centro di controllo per le malattie e diversi specialisti. Agli allenamenti per esempio non potranno esserci i capi-coach, ma sarà permesso avere sei tra assistenti e preparatori, uno per ogni giocatore, a turno.

La situazione comunque è molto variabile. Gli Houston Rockets in un primo momento avevano deciso di tornare al lavoro ma dopo essersi confrontati col governatore del Texas Greg Abbott (che ha escluso la riapertura delle palestre almeno fino al 18 maggio) hanno cambiato piani.

Alcune squadre, invece, restano in attesa. I Lakers o i Dallas Mavericks. Mark Cuban, presidente dei Mavs ha detto: “Fintanto che non potremo fare i tamponi, non possiamo assicurare al 100% la sicurezza di nessuno. Anche prendendo tutti i tipi di precauzioni, non ne vale la pena. I nostri giocatori si stanno tenendo in forma anche utilizzando dei canestri all’aperto. Non penso che il gioco valga la candela”.

ilnapolista © riproduzione riservata