ilNapolista

Coronavirus, il Cotugno si svuota: terapie intensive libere

Il direttore del dipartimento di emergenze infettivologiche del Cotugno al Mattino: «Il virus è cambiato. Tutti i nuovi casi sono quasi asintomatici»

Coronavirus, il Cotugno si svuota: terapie intensive libere

Non ci sono più malati di Sars Cov-2 nella rianimazione del Cotugno

È questa la notizia che riporta oggi il Mattino e che segna ovviamente uno spartiacque nell’emergenza sanitaria per il coronavirus. Dopo due mesi in cui nell’ospedale campano si è lottato contro una malattia che provocava gravi conseguenze polmonari, adesso la battaglia sembra essere terminata

Anche nelle corsie, quasi 200 posti per sette divisioni, un mese fa tutte occupate da malati in gravi condizioni, restano una ventina di pazienti che stanno tutti bene, in via di guarigione

Dunque il Covid non fa più paura come prima, non porta più con sé le complicanze polmonari né il quadro tromboembolico che ha causato tante morti. Non si sa con certezza il perché

La percezione di medici e ricercatori è che il virus per una qualche ragione ancora oscura si sia spento. C’è chi indica le modifiche del clima ma in altre parti del mondo le cose vanno in direzione opposta. C’è chi invece richiama il distanziamento sociale come strada maestra che conduce al disinnesco del virus ma anche qui nessuno è in grado di portare prove e studi che confermino tali ipotesi

È vero che intanto le cure sono cambiate e  migliorate, ma secondo Rodolfo Punzi, direttore del dipartimento di emergenze infettivologiche del Cotugno

«forse effettivamente il virus è cambiato. L’impressione è che tutti i nuovi casi anche senza trattamenti specifici restino poco sintomatici e nella peggiore delle ipotesi con sintomi influenzali senza andare verso la brutta china di alcune settimane fa».

ilnapolista © riproduzione riservata