Troppi morti a Manhattan. La dottoressa Breen non è riuscita ad accettarlo
Repubblica riposta la storia della dottoressa che si è suicidata perché non riusciva ad accettare di non riuscire a salvare i pazienti dal covid

«I miei pazienti muoiono prima ancora di essere portati giù dall’ambulanza»
Aveva confessato al padre. Non riusciva a darsi pace per il fatto che non riusciva a salvare vite umane. Poi si è ammalata anche lei
Si sentiva inutile: e i genitori l’avevano convinta a tornare a Charlottesville, Virginia, per riposarsi un po’. Purtroppo, nemmeno parlare col padre l’ha aiutata. Lorna, che nel suoi giorni di riposo visitava gli anziani come volontaria di un’organizzazione cattolica, donna estroversa che organizzava ogni estate feste in terrazza e amava ballare la salsa, si è uccisa domenica, a casa della sorella. «È morta per aver cercato di fare al meglio il suo lavoro. Nelle ultime settimane era stata in trincea. Dobbiamo ricordarla come un’eroina», dice ora il padre al New York Times.