ilNapolista

Totti: al San Paolo mi hanno applaudito come Maradona, mi sono sentito un santone

Su Instagram con Salvatore Esposito racconta del suo lavoro di scout: “Vorrei trovare un nuovo me, o un nuovo Cannavaro. Ma ce ne stanno pochi al mondo”

Totti: al San Paolo mi hanno applaudito come Maradona, mi sono sentito un santone

L’amore per Napoli è sbocciato quasi per contraccambio, quando Totti era già nella fase “campione di tutti”. Non più solo il simbolo della Roma, ma del calcio, da applaudire a prescindere. E così fu, anche al San Paolo. L’ex capitano giallorosso non l’ha dimenticato e l’ha raccontato durante una diretta su Instagram con Salvatore Esposito, il Genny Savastano di Gomorra:

“Quando ero il capitano della Roma i tifosi del Napoli giustamente non mi accoglievano nel migliore dei modi. L’ultima partita invece che ho giocato a Napoli mi hanno applaudito tutti: sono rimasto sbalordito, non me lo sarei mai aspettato. Li ringrazierò per sempre. Sarebbe bello un nuovo gemellaggio tra le due tifoserie. Anche quando sono tornato da dirigente mi hanno applaudito tutti, alzandosi in piedi. E mi hanno detto: ‘Solo per due persone hanno fatto questa standing ovation, per Maradona e per te’. In quel momento mi sono sentito un santone. A me Napoli piace, la città i cittadini, hanno lo stesso carattere dei romani”.

Salvatore Esposito ha chiesto a Totti del suo nuovo lavoro di scout.

“Vorrei trovare un altro Totti o un altro Cannavaro. Non sarà facile, ma sto cercando e valutando diverse situazioni. Spero di avere dei risultati, non solo per me anche per il mondo del calcio. Non voglio essere presuntuoso, ma ho un buon occhio: mi basta poco per vedere se un ragazzo ha le qualità per far bene. Io guardo la posizione del corpo, lo stop, come calcia con il destro e il sinistro, il posizionamento, come corre… E cerco anche di capire se quel ragazzo ha il mio stesso pensiero quando stoppa il pallone e deve effettuare un passaggio o un movimento. Ce ne sono pochi al mondo così, spero di trovarli. Ci sono però dei bravi giovani anche in Serie B e in C, ma non dico il nome altrimenti me li rubano!”.

ilnapolista © riproduzione riservata