Il vicesegretario generale dell’ente che rappresenta i campionati più importanti d’Europa: sta ai governi sciogliere le restrizioni
Il calcio “senza dubbio” resterà a porte chiuse per molto tempo, ma è impossibile sapere quando si tornerà in campo. Lo afferma alla Bbc Alberto Colombo, vice segretario generale di European Leagues, l’ente che rappresenta i campionati più importanti d’Europa.
“La stragrande maggioranza” dei membri dell’associazione, dice Colombo, “ha come priorità la ripresa”. Ma “un piccolo numero” di Paesi, incluso il Belgio, stanno considerando l’ipotesi di annullare la stagione.
I club della Premier si incontreranno venerdì per discuterne. I club tedeschi sono i primi in Europa a ad essere tornati ad allenarsi, anche se con misure precauzionali, preparandosi ad una ripresa per maggio. Ieri la Federcalcio ha diffuso le linee guida “sanitarie” per permettere ai club italiani di fare altrettanto.
Ma Colombo fa esercizio di cautela: “Finora la priorità è stata quella di concentrarsi sulla creazione di condizioni per poter riprendere le competizione in estate. Non c’è dubbio che sarà a porte chiuse, ma gli organizzatori dei campionati devono sviluppare protocolli medici, protocolli di allenamento, e protocolli di gioco. Naturalmente, è impossibile rispondere alla domanda: ‘Quando torneremo a giocare?’ Nessuno ha queste risposte. Sono i governi dei singoli paesi i responsabili della revoca delle varie restrizioni che si applicano allo sport”.
La prossima settimana Uefa terrà una riunione di videoconferenza per decidere la fase successiva nella gestione della crisi.