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Anche il Pascale sperimenterà l’Avigan. Ecco come funziona il farmaco e che effetti ha

Ne parla, al CorSera, il general manager della Fujijfilm, che lo produce. Si usa su pazienti già in stato avanzato di malattia. Nessun effetto collaterale grave

Anche il Pascale sperimenterà l’Avigan. Ecco come funziona il farmaco e che effetti ha

Il Corriere del Mezzogiorno scrive oggi che anche il Pascale è rientrato nella sperimentazione. La proposta è arrivata da Pechino in una lettera dell’Ambasciata Italiana in Cina, indirizzata al Presidente della Regione Vincenzo De Luca, che aveva segnalato la disponibilità a una collaborazione scientifica direttamente al premier cinese.

Nei prossimi giorni il farmaco arriverà al Pascale per dare il via alla sperimentazione. Insieme con il farmaco i cinesi hanno annunciato che invieranno anche forniture di mascherine, tute protettive e altro materiale sanitario.

Sul Corriere della Sera c’è un approfondimento dedicato al farmaco anti virale e anti influenzale giapponese la cui sperimentazione è già stata avviata in Veneto per combattere il Covid-19. Anche Piemonte e Lombardia si sono candidate.

A parlare del farmaco è il general manager della Fujijfilm, Junji Okada, che lo produce.

«Avigan è stato approvato nel 2014 in Giappone per curare l’influenza, ma non ancora per trattare il Covid-19. È un farmaco che non può essere venduto al pubblico, perciò non è distribuito nelle farmacie, ma è controllato dal governo, che deve autorizzarne l’uso».

Il governo di Tokyo ha deciso di utilizzarlo quando è scoppiata l’epidemia, dati i tempi lunghi per avere un vaccino. Per ora si usa in modo limitato e sotto lo stretto controllo del governo.

«Solo il ministero della Sanità può decidere a quali ospedali distribuire Avigan per la sperimentazione. Attualmente sono in corso due ricerche cliniche in Giappone su Avigan. Ma sono 6 i farmaci oggetto di studio come trattamenti anti Covid-19».

La Fujifilm ha chiesto al governo di avviare la sperimentazione clinica sui pazienti Covid-19 ed ha ottenuto il via.

«Il protocollo prevede uno studio su 100 pazienti: 65 trattati con Avigan, 35 con un placebo. Ipotizzando un trattamento di 14 giorni, potremmo inviare i dati al governo nel giro di un mese, o poco più. La speranza è che l’emergenza acceleri i tempi e che il farmaco possa essere usato per il Covid-19 entro fine anno».

Il farmaco può essere usato solo sui pazienti già in stato avanzato.

«Con febbre sopra i 37,5 gradi da almeno 4 giorni, tosse, mal di testa e che hanno già sviluppato la polmonite».

In pratica, inibisce l’enzima che permette la riproduzione del virus nella cellula infetta e ne blocca la crescita.

«Secondo uno studio pilota realizzato in Cina, dove hanno trattato i pazienti per 14 giorni, il farmaco riduce la tosse, la febbre e i sintomi della polmonite. Fujifilm non è coinvolta, non è stato usato il nostro farmaco, ma un generico (favipiravir). Però Avigan ora è più conosciuto anche in Giappone».

Finora non sono stati osservati gravi effetti collaterali, ma solo un aumento del livello di acido urico nel sangue. L’Aifa ha annunciato la sperimentazione e tra le regioni italiane si sono candidate già Lombardia, Veneto e Piemonte.

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