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Coronavirus, più guariti, meno vittime. Borrelli: «Le Regioni possono approvare norme più restrittive»

La conferenza stampa sui numeri: 1518 i ricoveri in terapia intensiva, 90 in più rispetto a ieri, Quattro trasferiti dalla Lombardia ad altre regioni

Coronavirus, più guariti, meno vittime. Borrelli: «Le Regioni possono approvare norme più restrittive»

Emergenza coronavirus, consueta conferenza stampa del capo della Protezione civile Angelo Borrelli oggi coadiuvato dal professore D’Ancona per l’Istituto Superiore di Sanità.

Aumentano i contagiati, ma aumentano anche i guariti. Calano i decessi.

«I malati sono 17.750 in Italia, 2.795 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati – che comprende morti e  guariti – ha raggiunto i 21.157.

I guariti oggi sono quasi duemila: 1.966,  527 in più di ieri. Un più 36,7%.

Le vittime oggi sono state 175 (76 in Lombardia contro i 146 di ieri, il calo lombardo è decisivo): un incremento del 13,8%, uno dei più bassi degli ultimi giorni. In Lombardia, in particolare, il numero dei decessi è aumentato di circa l’8%, pari a 76 casi, contro i 146 di ieri.

Sono 1.518 i ricoverati in terapia intensiva, 190 in più rispetto a ieri.

Mascherine

«Servono 90milioni di mascherine al mese, ad oggi abbiamo contratti per 55 milioni. Di queste, circa 20 milioni non saranno consegnate. C’è una chiusura delle frontiere, problemi in India, Romania, Russia. Non le produciamo in Italia»

Regioni

«C’è la possibilità per i governatori di adottare ulteriori misure restrittive». Vale per il Molise che vuole chiudere a chi arriva dal Nord e anche per il no allo sport all’aria aperta di De Luca in Campania.

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