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Cormezz: la pizzeria “Pepe in grani” non spegne i forni, cucina per i bisognosi

La pizzeria di Franco Pepe a Caiazzo non ha chiuso, ma ha deciso di preparare pasti per anziani e bisognosi di Caserta in questa emergenza coronavirus

Cormezz: la pizzeria “Pepe in grani” non spegne i forni, cucina per i bisognosi

Franco Pepe il proprietario di “Pepe in Grani”, la pizzeria che a Caiazzo ha attirato centinaia di clienti, ha deciso di non sospendere il suo lavoro in periodo di emergenza coronavirus, ma di convertirlo. Da giorni sforna pizze, pane e biscatti per i poveri e gli anziani della città come racconta il Corriere del Mezzogiorno

Pepe, come è nata l’idea?

«All’inizio della chiusura abbiamo donato ai bisognosi le scorte che avevamo. Abbiamo smaltito il pane, e tutto il resto, nel giro di poche ore. Poi abbiamo deciso di andare avanti e di lasciare uno dei due forni accesi. Io vivo in pizzeria, ci lavorano 43 ragazzi che sono tornati in famiglia tranne tre (due egiziani e un’ucraina) che sono rimasti con me. A quel punto, con le dovute precauzioni, mi è venuta l’idea di continuare a sfornare pane e pizze per i meno fortunati. Stiamo assicurando un pasto caldo agli anziani delle case di riposo della zona e abbiamo donato pizze ai clochard nei pressi della stazione ferroviaria di Caserta, raccogliendo l’appello dell’associazione “L’Angelo degli ultimi” che si trova in grande difficoltà in questo momento. Continuando a panificare mi sono sentito più vivo, mi sono rivisto nella situazione che viveva mio nonno nella Seconda guerra mondiale. Anche lui non si è fermato».

«Questa è una battaglia che possiamo vincere solo insieme, se ognuno fa la propria parte. Mi piacerebbe che i miei colleghi ristoratori e chef facessero lo stesso nelle loro città, perché la situazione di emergenza che stiamo vivendo tutti ce lo impone».

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