Ma si può essere sinceri fino all’autolesionismo, se si ha la fortuna di allenare la squadra più importante e vincente d’Italia e tra le top d’Europa?
Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport di oggi difende ampiamente Maurizio Sarri. Difende soprattuto la sua onestà e sincerità. Il punto sono ovviamente le dichiarazioni del tecnico dopo la gara contro il Lione “In Italia ci sarebbero stati due rigori per noi” subito attaccata su più fronti. Ma non è l’unica, Zazzaroni ricorda infatti quella dopo la sconfitta contro il Napoli, quando Maurizio si permise di dire 2Se proprio bisogna perdere, meglio che sia contro di loro”
Naif? Inadeguato? O più semplicemente onesto, sincero, diretto. Mi riesce naturale rispondere fedele a se stesso e quindi incapace di fingere, di cambiare a seconda dell’abito o della tuta che indossa.
Ed è proprio qui che nasce il dilemma, anche per Zazzaroni
Ma si può essere sinceri fino all’autolesionismo, se si ha la fortuna di allenare la squadra più importante e vincente d’Italia e tra le top d’Europa?