I difetti di costruzione che avevano fatto naufragare la precedente gestione di Carlo Ancelotti sono riaffiorati di colpo, spazzando via pure i parziali segnali di ripresa
Non c’è rivoluzione che tenga.
Questo l’amaro commento di Marco Azzi su Repubblica. Il giorno dopo la partita che avrebbe dovuto segnare un passo decisivo del Napoli sulla strada dell’Europa bisogna notare che in fondo
Tutto cambia e nulla cambia, nel peggior campionato della storia recente del Napoli.
Contro il Lecce Gattuso ha dato spazio a tutti i nuovi innesti avuti dalla società nel mercato di Gennaio, eppure si sono rivisti “gli equivoci, gli squilibri e pure i veleni che hanno fatto precipitare gli azzurri nell’anonimato”. Il nuovo tecnico ha modificato tutto, dagli interpreti, agli allenamenti al modulo
Ma i difetti di costruzione che avevano fatto naufragare la precedente gestione di Carlo Ancelotti sono riaffiorati di colpo, spazzando via pure i parziali segnali di ripresa delle scorse settimane