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CR7, la causa civile con la Mayorga finisce in arbitrato

Secondo il magistrato americano Daniel Albregts, la questione, sollevata dagli avvocati della donna, va risolta non in un’aula di un tribunale civile, ma in sede di arbitrato

CR7, la causa civile con la Mayorga finisce in arbitrato

Ultime battute del caso Mayorga e Cristiano Ronaldo. Dopo che nel 2019 il procuratore della Contea di Clark (Nevada) aveva stabilito che non vi erano prove sufficienti per procedere con un processo penale, arriva oggi la notizia, riportata dalla Gazzetta dello sport, che si procederà con un arbitrato in sede civile per chiudere definitivamente il caso.

La causa civile era incentrata sulla validità dell’intesa tra le parti: la donna aveva preso 375mila dollari da Cristiano per tacere, ma aveva poi “infranto” il patto ritenendolo non più valido.

Nella notte europea, che ha portato al 35esimo compleanno di Cristiano, è arrivata la raccomandazione del magistrato americano Daniel Albregts: la questione, sollevata dagli avvocati della donna, va risolta non in un’aula di un tribunale civile, ma in sede di arbitrato. Nel dettaglio, i legali della Mayorga hanno presentato un’altra denuncia per diffamazione, coercizione e frode: affermano di non aver violato l’accordo di riservatezza e che per loro la Mayorga all’epoca era incapace di comprendere ciò che stava firmando.

Gli avvocati della Mayorga hanno chiesto un risarcimento di almeno 200 mila dollari in più, mentre i legali di Ronaldo accusano la donna di aver rotto per prima l’accordo di riservatezza

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