La scelta insospettabile dell’allenatore riesce a confondere Conte e ne limita la superiorità in mezzo al campo. La squadra riparte in contropiede e trova un grande gol di Fabian Ruiz
Il Napoli conferma il trend diverso contro le grandi squadre rispetto alle piccole, scrive il Corriere dello Sport, nel commentare la vittoria di ieri in Coppa Italia contro l’Inter.
La squadra di Gattuso vince “ridimensionando” l’Inter che nelle ultime 10 partite aveva portato a casa 6 vittorie e 4 pareggi e che appena 72 ore prima era riuscita a rimontare e vincere nel derby. L’allenatore partenopeo ci è riuscito applicando i dettami del calcio all’italiana.
“Il calcio italiano esiste e resiste e il Napoli lo applica umilmente, perché per lasciarsi alle spalle le scorie di un’annata dolorosa servono aver percezione dei propri limiti attuali, 90 minuti di sacrificio, di dedizione, di umiltà, persino con nove uomini dietro la linea del pallone e poi, quando si può, un sano contropiede, ma senza mai scoprirsi esageratamente”.
Una scelta “insospettabile”, quella di Gattuso, scrive il quotidiano sportivo, che “riesce a confondere Conte e ne limita la superiorità in mezzo al campo”.
Il tecnico del Napoli ha lasciato Insigne in panchina e ha schierato un tridente “sporco e di facciata”, con Elmas alto a sinistra.
“L’Inter ha due problemi, dare forma e ritmo alle sue idee, il Napoli non se ne crea di suoi, standosene accovacciato, esibendo un po’ di pressing sulla prima uscita e però faticando a riempire l’area altrui”.
Il Napoli riesce a uscire dall’uomo contro uomo grazie ad una “suggestione personale, un’invenzione e anche il talento” di Fabian Ruiz che consegna alla squadra di Gattuso la vittoria.
“Uno-due con Di Lorenzo, poi scattino per liberarsi di Sensi lungo la linea dell’area e un sinistro perfido e tenero che spalanca un universo”.