ilNapolista

Cascetta: “Tre anni decisivi per il piano trasporti di Napoli, rischiamo di chiudere sul più bello”

Il presidente di Metropolitana a Repubblica Napoli: “Tra metro fino a Capodichino e Linea 6, nel 2025 dovremmo completare tutto. Ma mancano i finanziamenti. Sarebbe un peccato interrompere vicini al traguardo”

Cascetta: “Tre anni decisivi per il piano trasporti di Napoli, rischiamo di chiudere sul più bello”

La metro a Capodichino tra tre anni, la stazione Duomo aperta a settembre, Piazza Municipio senza cantieri tra appena un anno e mezzo. Il cronoprogramma di Metropolitana Spa sembra, a leggerlo con gli occhi dell’attualità napoletana, quasi il virtuosismo di un ottimista inguaribile. E invece è scritto su carta da tempo, e ora che “i nodi vengono al pettine”, c’è bisogno di uno sforzo in più da parte delle istituzioni locali e nazionali per portare a termine il grande piano trasporti di Napoli.

L’appello è del presidente di Metropolitana Ennio Cascetta, dalle pagine di Repubblica Napoli. Perché al netto delle difficoltà quotidiane (la metro 1 che va a singhiozzo, i tram che partono senza elettricità ecc…) sono anni che i lavori per chiudere – nel vero senso della parola – il cerchio della mobilità cittadina da Capodichino a Capodichino integrando metro, tram e funicolari, vanno avanti tra mille difficoltà. E “i prossimi tre anni saranno difficili quanto decisivi – spiega Cascetta – dovremmo completare i lavori e chiudere 15 cantieri, non sarà un’impresa semplice. Sarà il periodo più complesso della storia della metro”.

Cascetta dal 2000 al 2010 è stato l’assessore ai Trasporti della Regione Campania che ha di fatto tenuto a battesimo e seguito il progetto della Metropolitana Regionale (50 km di linee e 40 stazioni aperte), del sistema tariffario Unico Campania, e del metrò del mare.

Ora Cascetta parla di sprint finale, che arriva in un momento complicato per Napoli anche dal punto di vista amministrativo. “Siamo a conclusione di un’opera che vale oltre tre miliardi e mezzo di euro e come sempre accade e ora stanno venendo tutti i nodi al pettine. Abbiamo un problema con i finanziamenti, procedono con grande lentezza, con la definizione delle riserve e dei contenziosi. Nonostante l’impegno della ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, che all’inaugurazione di piazza Garibaldi aveva promesso che a breve tutto sarebbe stato risolto, siamo ancora in attesa di 94 milioni di euro dal ministero, per lavori fatti nel 2017. È un serio problema, abbiamo aspettato tre anni ma ora quei fondi ci servono, altrimenti non riusciamo ad andare avanti. E sarà così per tutti i prossimi anni”.

Il rischio, sempre dietro l’angolo, è l’interruzione dei lavori, proprio sul più bello: “Sarebbe un vero peccato mortale visto quanto siamo vicini al traguardo e cosa rappresenta la metropolitana per Napoli”.

ilnapolista © riproduzione riservata