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Ziliani: nel Napoli niente di buono in vista, c’è aria di separazione

Sul Fatto scrive degli “ammutinati del pallone”. Non era mai accaduto che Ancelotti non si presentasse davanti alle telecamere

Ziliani: nel Napoli niente di buono in vista, c’è aria di separazione

“Dopo gli ammutinati del Bounty (1962), gli ammutinati del pallone (2019); da Marlon Brando & Trevor Howard a Carlo Ancelotti & Antonio Conte”.

Ancelotti, scrive Ziliani, uno dei tecnici più corretti che esistono, ha scelto di non presentarsi davanti alle telecamere, per la prima volta da quando allena in Champions e rischiando adesso una salatissima multa da parte della Uefa perché avrebbe dovuto spiegare cosa era successo, l’ammutinamento dei suoi calciatori.

I tesserati del Napoli si sono ribellati a De Laurentiis e all’idea del ritiro forzato “com’è diritto di chiunque” e sono tornati a casa loro.

“E dunque, preso tra due fuochi –solidarietà verso i giocatori e senso d’obbedienza verso la società – non sapendo come uscirne Ancelotti si era dato alla macchia”

Il tecnico è tornato con il suo staff a Castel Volturno “furibondo col mondo intero”.

De Laurentiis che ha annunciato misure legali e che ha affidato ad Ancelotti la pianificazione di un certo numero di ritiri, cosa su cui il tecnico si è detto sempre contrario

“niente di buono in vista, dunque, c’è aria di separazione”.

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