La tensione accumulata in questa settimana nera non ha aiutato il Napoli che è sembrato distratto in difesa e impreciso in attacco
Soprattutto alcuni giocatori hanno dato però la sensazione di avere i nervi ancora scoperti, in modo particolare Koulibaly e Mertens, che ha gesticolato in più di un’occasione verso l’arbitro Rocchi”.
Quello di quest’anno è il peggior inizio in campionato per il Napoli negli ultimi cinque anni, scrive Marco Azzi su Repubblica Napoli. La sconfitta di ieri all’Olimpico ha chiuso una settimana nera, che era cominciata con il pareggio a Ferrara contro la Spal e poi era proseguita con quello contro l’Atalanta di mercoledì, con le conseguenze dell’arbitraggio andate avanti per giorni.
E proprio gli strascichi di mercoledì si sono visti in campo, scrive Azzi.
“Soprattutto alcuni giocatori hanno dato però la sensazione di avere i nervi ancora scoperti, in modo particolare Koulibaly e Mertens, che ha gesticolato in più di un’occasione verso l’arbitro Rocchi”.
Tutta questa tensione non ha aiutato la squadra, apparsa distratta in difesa e imprecisa in attacco, quando era il momento di concludere.
Alla sfida di Champions di martedì contro il Salisburgo il Napoli arriverà adesso
“con il morale basso e un’altra dose massiccia di veleni da metabolizzare in fretta”.
A pesare di più è stata l’assenza di Allan, perché senza di lui non c’è barriera davanti alla difesa e questo moltiplica i pericoli per Meret, che è stato il migliore in campo. Tanti i gol sprecati dagli attaccanti.
Adesso, dopo soltanto 11 giornate, l’obiettivo del Napoli è già cambiato.
“Sfumato il sogno scudetto, infatti, gli azzurri saranno costretti d’ora in poi a lottare per un posto tra le prime quattro e per la zona Champions. Pesante in questo senso la sconfitta subita nello scontro diretto con la Roma all’Olimpico”.