In poco più di un mese il castello di sogni del Napoli è crollato. Adesso siamo al “punto più basso della gestione di Carlo Ancelotti”
Dal Liverpool al Salisburgo, dalle stele alle stalle, questa la sintesi dell’ultimo mese del Napoli secondo il Corriere della Sera.
Il castello delle certezze è crollato ma non all’improvviso
perché molto probabilmente i segnali della crisi imminente c’erano stati ed erano stati sottovalutati. Adesso siamo al “punto più basso della gestione di Carlo Ancelotti”
Dall’entusiasmo alla depressione il passo è stato tutto sommato breve, anche se prevedibile. L’ambiziosa idea tattica di Re Carlo, attratto dal fornire una proposta di calcio all’altezza dei top team europei, implica ritmo e intensità: si è scontrata talvolta con la vulnerabilità degli interpreti (qualità alta, ma «normalità» caratteriale) che si sono lasciati travolgere dal vortice dei risultati negativi.