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Ziliani: I dittatori e i criminali di guerra? Spesso tifano per i club di calcio

Sul Fatto Quotidiano i casi di tifosi illustri e famigerati. Il Barcellona, pochi giorni fa, ha cancellato ogni riferimento a Francisco Franco

Ziliani: I dittatori e i criminali di guerra? Spesso tifano per i club di calcio

Sul Fatto Quotidiano, Paolo Ziliani analizza i casi in cui a tifare per le squadre di calcio sono personaggi politici discussi. Famigerati, a volte dittatori o criminali di guerra da cui, nella migliore delle ipotesi, si preferirebbe prendere le distanze.

Il Barcellona e Francisco Franco

A Barcellona, una settimana fa, hanno tagliato ogni riferimento a Francisco Franco, ad esempio.

Il dittatore è sempre stato in realtà considerato un tifoso dell’Atletico Madrid. Cambiò barricata saltando sul carro del Real dopo il primo trionfo dei blancos in Coppa dei Campioni nel 1956. Ma il giornalista Francesco Ussìa raccontava che

“Franco non è mai stato madridista. Bernabéu mi disse che Franco stravedeva per Gento e tuttavia era totalmente tifoso del Barça, cui condonò molti debiti; grazie a quei soldi venne costruito il Camp Nou”.

Un affronto per il Barcellona, i cui soci si sono così riuniti in assemblea lo scorso 6 ottobre per votare la cancellazione di ogni traccia di presenza di Franco nella storia blaugrana. Hanno soppresso le due onorificenze conferitegli nel 1971 e nel 1974, la prima per aiuti di stato per la costruzione di un padiglione e la seconda una medaglia d’oro assegnatagli nel 75° anniversario del club.

“Detto e fatto e adiòs Caudillo. Il Barça ti schifa, adesso che se la vedano Real e Atletico”.

Lo Schalke 04 e Hitler

Si dannano anche i tifosi dello Schalke 04. Si dice che Hitler, estasiato per i 6 titoli conquistati in 9 stagioni dal club, tra il ’34 e il ’42, avesse perso la testa per i biancoblu.

Mussolini e il Bologna

E, per pensare all’Italia, sembra che anche Mussolini si fosse invaghito del Bologna per i 4 scudetti vinti in 6 anni, tra il ’36 e il ’41.

Osama Bin Laden e Gheddafi

Era tifosissimo dell’Arsenal Osama Bin Laden. Negli anni ’30 i servizi segreti lo seguivano anche nello store dei Gunners dopo le partite. Mentre nel nascondiglio di Gheddafi fu trovata una tazza da tè del Liverpool.

Il Chelsea di Conte

Non solo. Quando il Chelsea di Antonio Conte vinse il titolo in Inghilterra, nel 2017, il dittatore dello Zimbabwe Mugabe, pazzo per i blues, diede una grande festa per rendere onore alla squadra.

L’Inter e Kim Jong-un

Anche l’Inter non dorme serena. Tra i tifosi nerazzurri, oltre al criminale di guerra serbo Karadzic, è anche entrato il dittatore nordcoreano Kim Jong–un.

“Pinochet tifava per il Colo–Colo, Stalin per la Dinamo Mosca, la tigre Arkan, criminale serbo, per la Stella Rossa Belgrado, il narcotrafficante colombiano Escobar tifava e finanziava il Nacional Medellin. Insomma: chi è senza scheletro nell’armadio scagli la prima pietra”.

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