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De Laurentiis: «Spero di allungare il contratto di Ancelotti. Mertens? Deve dire cosa vuole fare»

A Radio Kiss Kiss Napoli: «Insigne? Spero che Raiola abbia chiarito i rapporti che deve avere nei confronti della squadra, dello spogliatoio, dell’allenatori e del presidente»

De Laurentiis: «Spero di allungare il contratto di Ancelotti. Mertens? Deve dire cosa vuole fare»

Aurelio De Laurentiis a Radio Kiss Kiss Napoli

«Finalmente la convenzione è andata in porto, abbiamo firmato il contratto che ha legato il Napoli al San Paolo per i prossimi dieci  anni, tutte le diatribe e le problematiche si sono risolte, chetate, d’amore e d’accordo riusciremo ad andare avanti cercando di migliorare il nostro stadio».

Ancelotti

«Quando mai ho litigato con Ancelotti, si può mai litigare con lui? L’ho scelto per fare un lungo percorso. Poi se lui si stancherà, non posso obbligarlo a rimanere. Ha un contratto triennale, spero di allungarlo. È un uomo stabile intelligente educato come pochi».

Insigne

«Bisognerebbe chiedere a Insigne che cos’ha Insigne. È un grandissimo giocatore che a Napoli è sempre stato l’eterno incompreso, insoddisfatto. Lui ha scelto Mino Raiola che già a maggio gli ha fatto capire che deve rendere molto e darsi da fare su questo territorio dove lui è cresciuto ed è giusto che sia così. Mi auguro che la seconda venuta di Raiola abbia chiarito i rapporti che questo grande giocatore deve avere nei confronti della squadra, dello spogliatoio, dell’allenatore e del presidente.

Lozano

Non c’è dubbio che tifosi e giornalisti, quando c’è da vedere un nuovo giocatore, lo aspettano al varco. È un gioco al massacro molto in uso da noi. Abbiamo fatto circa tredici cambi di giocatori, dobbiamo dare il tempo all’allenatore di verificarli. Le verifiche non sono sempre definitive. Poi ci può essere una giornata sì una giornata no, problemi familiari, dissenteria, febbre, sono tante le componenti che possono condizionare il rendimento. I giocatori non sono macchine che vanno in automatico.

Mertens

Mi ha dato la soddisfazione, il compiacimento di essere un uomo estremamente intelligente. Quando parli con Dries, non ti annoi mai, non tiri mai uno sbadiglio, lo ascolti attentamente, è un ragazzo in gamba. Lo rispetto moltissimo, poi bisogna capire che cosa vuole fare. Avremo modo di parlare. Se lui vuole rimanere, rimarrà. Le persone devono rimanere se sono convinte di farlo. La bandiera del Napoli deve essere amata, non puoi abbracciarla solo per denaro, è una grande responsabilità. È come una bellissima donna, non puoi tradirla, va amata.

Il Napoli è una squadra che ha grande personalità, poi possono esserci i momenti sì e i momenti no, capita in tutte le professioni. Vorrei rifare questa intervista a metà dicembre e poi a metà marzo. Oggi come oggi dobbiamo solo lavorare, testa bassa e lavorare.

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