Ai microfoni di Rtl iI difensore si difende: «Non ho parlato di bianchi che si sentono superiori, mi riferivo ai tifosi. È una frase estrapolata dal contesto»
Thuram si confonde
Thuram si confonde. Così titola oggi L’Equipe. Il quotidiano sportivo francese scrive: «Vedendo crescere la polemica, Lilian Thuram (47) ha provato a giustificare le sue osservazioni di mercoledì, in un’intervista al Corriere dello Sport. “È necessario avere il coraggio di dire che i bianchi pensano di essere superiori e che credono di essere superiori”, ha dichiarato l’ex internazionale. Ieri, al microfono di RTL, ha detto: “questa frase è fuori contesto. Hanno fatto un amalgama delle mie risposte senza collegarle alle domande”».
Thuram – intervistato dopo i buu a Lukaku – ha detto che si riferiva ai tifosi razzisti. “Queste persone hanno un complesso di superiorità. Questa superiorità deriva dalla storia. [… Viviamo in una società dove ci sono gerarchie. I razzisti sono ancora nella gerarchia del passato e pensano che questa gerarchia sia giusta. Molti sostengono che i bianchi siano superiori”.
Scrive L’Equipe:
Tuttavia, nell’intervista pubblicata mercoledì mattina dal Corriere dello Sport, Thuram non sembra riferirsi specificamente ai tifosi. Alla domanda sulla mentalità del mondo del calcio, risponde: “quando parliamo di razzismo, è necessario essere consapevoli che il mondo del calcio non è razzista, ma che c’è razzismo nella cultura italiana, francese ed europea, e più in generale nella cultura bianca. I bianchi hanno deciso che sono superiori ai neri, che potevano fare quello che volevano con loro”».
