Al CorSport parlano i coach di Irma Testa, Francesca Amato e Angela Carini che hanno vinto tre medaglie agli Europei: “Sotto pressione non si tirano indietro, sono amabilmente testarde”
Sul Corriere dello Sport la storia di Irma Testa, Francesca Amato e Angela Carini, tre ragazze campane della boxe che hanno conquistato l’Europa: due ori e un argento agli Europei di Madrid.
In Campania sono 72 le società affiliate nella box. La maggior parte si trova nel casertano e nel napoletano e tutte mirano ad offrire una seconda possibilità a chi vive in quartieri difficili, con poche opportunità.
Le donne ormai hanno invaso questo mondo: 154 con gli amatori, 72 tra gli agonisti. Aumentano ogni anno. Perché, a detta dei loro maestri, sono più tenaci degli uomini.
Lo spiega Biagio Zurlo, che ha allenato Irma Testa con suo padre Lucio alla Boxe Vesuviana di Torre Annunziata. Lei, di Torre Annunziata, a 21 anni è risultata prima nei 57 kg:
“A differenza degli uomini non mollano mai. Portano sempre a termine il lavoro che viene proposto. Pensateci: un uomo non potrebbe mai partorire. Al contrario, le donne quando sono sotto pressione non si tirano mai indietro”.
Gerardo Esposito invece ha visto crescere Francesca Amato alla palestra Fulgor di Napoli:
“Le donne si applicano di più rispetto agli uomini, sono più cocciute, nel senso buono del termine, quando c’è da inseguire un sogno. Magari svaniscono più facilmente, per maternità o matrimonio, ma fanno le cose con grande applicazione. Sono amabilmente testarde”.
Giuseppe Corbo ha invece allenato la ventenne Angela Carini (argento nei 69 kg) alla Pugilistica Matesina. Dice:
“In lei colsi una voglia che non avevo mai notato in nessun ragazzo”.
Eppure, proprio lui, era contrario al pugilato femminile:
“Ma quando ho visto la dedizione di alcune ragazze, molto più decise degli uomini, ho fatto un passo indietro. Alle donne basta dire le cose una sola volta, capiscono subito. Forse è una questione caratteriale”.