ilNapolista

La Gazzetta elogia Mertens il “maradonino” e il San Paolo lo chiama Ciro

“L’ingresso di Llorente è stato il momento decisivo. «Ciro» Mertens è da tempo un belga-napoletano e sarà ricordato per decenni perché di Napoli ha fatto suo lo spirito”

La Gazzetta elogia Mertens il “maradonino” e il San Paolo lo chiama Ciro

L’elogio di Dries Mertens ribattezzato Ciro. Va in scena sulla Gazzetta dello sport che ovviamente nel celebra la serata. Dopo il rigore il San Paolo gli ha dedicato il coro che fu di Diego: “Olè olè olè olè, Ciro Ciro”.

Ecco cosa scrive Sebastiano Vernazza che individua nell’ingresso di Llorente il momento decisivo:

A quel punto Mertens è sbocciato nel suo splendore, perché il belga ha trovato una interfaccia naturale per le sue caratteristiche di «maradonino» fiammingo, un torracchione a cui appoggiarsi o attorno al quale girare per sfruttare gli spazi da lui creati.

E ancora:

È stato Mertens ad accendere l’azione che ha portato al rigore, frutto dell’abilità di Callejon su Robertson.

È stato Mertens ad affrontare quegli undici metri e a segnare, seppure con il patema: Adrian in qualche modo ha toccato anche quel pallone.

Il San Paolo è esploso, «Ciro» Mertens è da tempo un belga-napoletano e sarà ricordato per decenni perché di Napoli ha fatto suo lo spirito.

In pagella Nicita, sulla Gazzetta, gli dà 7,5:

Dopo il miracolo che gli fa Adrian segnare quel rigore è difficilissimo. Sono sette partite di fila che va in gol al San Paolo.

ilnapolista © riproduzione riservata