Il fenomeno della Juventus non si sente mai appagato. I nostri due talenti non hanno vinto niente ma si comportano come se avessero vinto tutto
Sul Corriere dello Sport Giancarlo Dotto elogia Cristiano Ronaldo. Vince e segna tanto perché non si sente mai appagato. È un esempio a cui dovrebbero guardare i nostri giovani talenti Kean e Zaniolo per decidere cosa fare della propria vita, scrive.
Il talento da solo non basta e CR7 lo ha capito. È questo che segna il baratro tra lui e gli altri due,
“che non hanno vinto niente ma si comportano come se avessero vinto tutto”.
Cristiano Ronaldo ha come movente ultimo quello di diventare il mito di se stesso. È diventato maniaco di se stesso, anzi, scrive Dotto, vuole essere il migliore e migliorare ancora.
“Cristiano Ronaldo, come Michael Jordan, come Roger Federer e Muhammad Alì, è molto al di là dell’autostima”
Kean e Zaniolo sono ancora lontanissimi da tutto questo.