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Libero: E’ il mercato dei direttori sportivi. Sono nuovi e fanno i duri per affermarsi

Petrachi ha anticipato tutti chiudendo il rinnovo di Dzeko. Ora Marotta e Paratici sono obbligati a vedersela tra di loro. E poi c’è Giuntoli, meno chiassoso ma pronto alle sue manovre

Libero: E’ il mercato dei direttori sportivi. Sono nuovi e fanno i duri per affermarsi

E’ l’estate dei direttori sportivi e dei dirigenti addetti alle trattative, scrive Claudio Savelli su Libero. Un tempo erano i calciatori a dettare le regole del calciomercato, e i direttori sportivi badavano ciascuno ai suoi affari senza disturbare gli altri. Oggi non più. Il motivo? Si tratta di dirigenti nuovi e le novità rompono le abitudini.

E così, soprattutto in Italia, i ds hanno ingaggiato una guerra fatta di mosse e contromosse, “e ora sono chiamati a muovere lo scacco matto entro il 2 settembre”.

Il ds della Roma, Petrachi, ha anticipato tutti chiudendo il rinnovo di Dzeko. Cosa che adesso obbliga i contendenti, cioè Marotta e Paratici, a vedersela tra di loro.

I due “se le promettono da mesi, e per Lukaku sono arrivati allo scontro frontale”. Loro malgrado, ora sono “quasi obbligati ad archiviare i dissapori” e a trovare un accordo per lo scambio Dybala-Icardi.

Il quarto in gara è Giuntoli, ds del Napoli,

“meno chiassoso dei colleghi, eppure pronto alle sue manovre, vedi la corte a Icardi. L’ultima stoccata è nell’aria, non rimane che attendere”.

Tutti i ds, in questo mercato, “hanno voluto fare i duri” perché, per la maggior parte, sono nuovi. Così è per Marotta nell’Inter, Petrachi nella Roma, Massara nelMilan, e Paratici come responsabile unico alla Juve. E’ cambiato l’approccio agli affari di chi ha soldi da spendere. Nel Napoli è cambiata l’impostazione, inoltre. “meno giovani e più campioni”.

“È l’estate del mercato nuovo, perché nuovi sono i dirigenti in campo. E la novità rompe le abitudini. Menomale, per inciso, perché se nel mercato succede sempre poco rispetto a quanto si narra, almeno così il racconto è condito da qualche retroscena eccitante, alle volte degno di un film di spionaggio”.

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