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Giornale: il Dnipro rappresenta l’altra faccia del calcio in mano agli oligarchi

La parabola della squadra ucraina: dalla finale di Europa League contro il Siviglia fino alla scomparsa della squadra dal calcio professionistico

Giornale: il Dnipro rappresenta l’altra faccia del calcio in mano agli oligarchi

Il Giornale ricorda l’oblio del Dnipro, dalla finale di Europa League all’addio in meno di cinque anni.  Gli ucraini che il 27 maggio 2015 a Varsavia contesero al Siviglia la seconda coppa continentale, non ha presentato infatti domanda di iscrizione alla Ukranian Amateur League, il quarto livello del campionato ucraino, cessando di fatto la propria attività.

Il Dnipro rappresenta l’altro lato della medaglia del calcio in mano agli oligarchi: una volta cambiato il vento, il club viene abbandonato al proprio destino, ma soprattutto ai propri debiti.

Il Dnipro era stata la prima squadra ad affrancarsi dai finanziamenti statali ad opera del magnate Igor Kolomoyskyi, ma dopo i fatti di Piazza Maidan i debiti del club con allenatore e calciatori sono cresciuti in maniera esponenziale, basti pensare, scrive il Giornale, che nel 2016 la rosa del club era passata da un valore di 98,5 milioni (calcolato da transfermarkt ai tempi della finale di Europa League) a quello di 8,5. Oggi di fatto  il Dnipro appartiene ormai al libro dei ricordi.

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