L’argentino elenca tutte le sedute in cui è stato costretto ad allenarsi con altri esuberi. Produce documenti, video e articoli. Accusa la società di averlo escluso dalla chat ufficiale
Sul Corriere della Sera altri dettagli sulla causa intentata da Icardi all’Inter.
L’argentino si sente “gravemente discriminato e vessato” e chiede al club nerazzurro 1.501.500 euro di danni (il 20% del suo stipendio lordo di 7.507.500) e il reintegro a pieno titolo in squadra.
41 prove contro l’Inter
Icardi elenca tutti i comportamenti vessatori di cui ritiene essere vittima. Produce 41 prove, tra documenti, video e articoli. Chiama a testimoniare tutti i compagni.
Accusa la società di averlo escluso dalle iniziative pubblicitarie, di avergli tolto la maglia numero 9, di averlo messo fuori rosa per fare in modo che decidesse di andarsene. Persino di averlo escluso dalla chat della squadra in cui sono comunicati orari e modalità di allenamento.
Ricorda che non gli è stato permesso di partecipare alle esercitazioni tecnico-tattiche, alle partitelle e alle amichevoli e che, anzi, è stato costretto ad allenarsi insieme ad altri esuberi. Elenca tutti gli allenamenti di questo tipo a cui ha partecipato.
Si rifà all’articolo 7.1 dell’Accordo Collettivo dei calciatori e cita il portiere Puggioni del Chievo e il difensore Albertazzi del Verona come casi simili al suo, vinti poi dai giocatori.
Sebbene la decisione fosse già nell’aria, scrive il Corriere della Sera, l’Inter è rimasta sorpresa dalla scelta di Icardi:
“si chiede come un simile atteggiamento di sfida si possa conciliare con i ripetuti attestati d’amore verso l’Inter, con l’idea di essere reintegrato e di riprendersi un posto nel club”.
Adesso sarà un lodo arbitrale a stabilire chi ha ragione tra la società e il giocatore. Entro martedì, l’Inter nominerà il suo arbitro di parte, poi si procederà con la battaglia legale. Occorreranno almeno tre mesi per decidere chi ha ragione.
L’avvocato di Icardi, Giuseppe Di Carlo, ha spiegato che la causa non chiude la porta a un possibile trasferimento del giocatore. Resta in piedi l’ipotesi del prestito, ma le uniche due possibilità che restano sul tavolo sono Atletico Madrid e Psg.