A firmare il brano, che unisce pop e rap e che nel testo alterna inglese e napoletano è il napoletano Stefano Gargiulo
La colonna sonora dell’Universiade Napoli 2019 si chiama Glory. A firmarla è il compositore napoletano trentottenne Stefano Gargiulo, che nel testo alterna inglese e napoletano e unisce pop e rap.
“Senti il calore che scalda la terra, questa è energia vulcanica. Bandiere al cielo, comincia la festa, ho il cuore in gola già che scalpita. Cerca la gloria, nella vittoria e poi Partenope ti premierà…”.
Sono questi i primi versi della canzone di Gargiulo.
“Vivo di musica e fortunatamente lavoro di questa passione. Spesso ho raccontato tramite la mia musica, la Napoli genuina. Riuscendo ad arrivare in America, Portogallo, Parigi, Spagna ed altre città, con riconoscimenti e premi vari. Quando seppi dell’Universiade a Napoli, ho provato a scrivere una canzone”.
Gargiulo l’ha proposta al Comitato organizzatore ed ha coinvolto nel progetto tanti amici: Andrea Cavallaro, Marta Carbone, Gaia Lena Cota, Rapper Giovanni Marigliano (Joe Mallo), Consiglia Morone, Alessandro Romano e Alfredo D’Ecclesiis.
“Abbiamo concepito il jingle dell’Universiade Napoli 2019 nella stanza di casa mia a Capodimonte. Una volta ultimata la canzone, dall’energia ed il sound del brano, il titolo è nato spontaneo: Glory”.