Il giornalista che lo intervistò quest’estate, scrive: “Non sarebbe mai andato direttamente da Napoli, ma da Londra è diverso”
Il giornalista vicino a Sarri
Pino Taormina, insieme con Alfredo Pedullà, è il giornalista più attendibile e informato su Maurizio Sarri. Fu lui a intervistarlo quest’estate poco dopo l’inizio dell’avventura del Chelsea. Fu a Taormina che Sarri disse che seppe dalla tv dell’annuncio di Ancelotti mentre lui stava ancora pensando se accettare o meno di rimanere. Ovviamente questa è la versione di Sarri, versione che Sarri affidò proprio al Mattino, in particolare al giornalista Pino Taormina. Versione che qui al Napolista riteniamo affidabile quanto una bancanota da sette euro.
“Non chiude la porta”
Ed è lo stesso giornalista che oggi scrive: “Una cosa è certa: Sarri non sarebbe mai andato alla Juventus lo scorso anno, lasciando la panchina azzurra e passando direttamente a quella bianconera. Via Londra, non avrebbe grandi problemi”. E ancora: “L’idea che la Juve lo abbia inserito tra i papabili per la successione di Allegri lo lusinga e lo onora. Non chiude la porta, ovvio. Ma è presto per qualsiasi decisione”.
Strani movimenti al Chelsea
Taormina scrive che Sarri non sa granché del suo futuro. I quotidiani londinesi lo danno fuori dal Chelsea, a prescindere dall’esito della finale di Europa League. Ricorda che ha un ingaggio di 4 milioni di euro. Che vorrebbe rimanere in Inghilterra, ma che in questi giorni c’è uno strano fermento nel quartier generale del Chelsea. I quotidiani danno Lampard favorito alla successione.
“L’Italia – scrive Taormina – non gli manca neppure un po’. Il Milan è il club che si è mosso con maggiore determinazione, il vecchio amico Franco Baldini è sicuro che dovesse tornare sceglierebbe la Roma ma il domino scatenato dall’addio di Massimiliano Allegri ha un po’ scombussolato ogni candidatura”.