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Sul Telegraph il processo al Manchester City: “è un problema mentale, hanno paura”

Gundogan: “Perdiamo tutti i duelli, è un problema di testa”. Per Rio Ferdinand “il City non fa più paura a nessuno”. Lescott: “Guardiola deve trovare un’alternativa al segnare il gol perfetto”

Sul Telegraph il processo al Manchester City: “è un problema mentale, hanno paura”
Db Manchester (Inghilterra) 18/09/2024 - Champions League / Manchester City-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Josep Guardiola

La sconfitta con la Juventus ha definitivamente aperto, in Inghilterra, il processo al Manchester City. Colpi del genere non si superano velocemente. Che sta succedendo all’ex armata di Guardiola? Il Telegraph ha messo in fila un po’ di critiche di “esperti”.

Ilkay Gundogan dice che è un problema di mentalità. La mancanza di fiducia “è una parte importante”: “Ovviamente è anche un problema mentale. Lo si vede. A volte, in un’azione perdiamo la palla, perdiamo un duello e si vede che crolliamo immediatamente, perdiamo il ritmo, loro sono in grado di rompere il nostro ritmo con la cosa più semplice. Non hanno bisogno di fare molto. Devi fare le cose semplici nel miglior modo possibile. Lavora sodo di nuovo, è così che riacquisti la fiducia, anche nel gioco se ti manca qualcosa, facendo cose piccole e semplici riacquisti la fiducia. Al momento stiamo sempre facendo le cose sbagliate. Sento che sappiamo esattamente cosa non va. Se guardi la maggior parte delle partite, anche oggi, in realtà non abbiamo giocato male, creato occasioni, abbiamo solo mancato il gol, in questo tipo di partite se cedi una sola occasione non è facile riprendersi”.

“Finché non troveremo quel clic, sarà dura. Ogni singolo giocatore deve interrogarsi, per fare meglio, su come il giocatore può sacrificarsi di più individualmente per contribuire alla squadra in modo che possiamo tornare collettivamente sulla nostra strada”.

Il Manchester City non vince più un duello

“Ho la sensazione che a volte siamo un po’ negligenti con i duelli, invece di giocare in modo semplice complichiamo troppo le cose e abbiamo perso il momento giusto per rilasciare la palla. Basta perdere la palla e dare loro dei contropiede. Siamo fatti per il possesso palla, tieni la palla, sii forte, se non puoi fare niente non perderla. Al momento non sta funzionando”.

Pep Guardiola non è “d’accordo con Ilkay, certo è dura, tranne una o due partite in questo periodo che non sono andate bene, per il resto abbiamo giocato bene”, ha detto il manager del City.

Per Rio Ferdinand il problema è che ormai nessuno ha più paura del City e che nessuna grande squadra ha perso la capacità di incutere “paura” nei propri avversari così rapidamente come loro.

E Joleon Lescott, ora commentatore sportivo di Tnt Sports, conferma: “Parliamo tutti della sicurezza del City, ma stanno anche perdendo il fattore paura dall’avversario, e questa è una cosa importante. Quando Rio giocava per lo United, andavi lì ed eri impaurito. Se andavano in vantaggio, eri impaurito”.

Ferdinand aggiunge: “Questo è un duro promemoria per qualsiasi giovane calciatore, chiunque può perdere fiducia e questo può davvero, davvero danneggiare la prestazione, la forma e i risultati in termini di partite e vittorie”.

Lescott rincara: Il City deve trovare un’alternativa al segnare il gol perfetto. Forse basta creare un po’ di incertezza nell’avversario che porti a un tap-in”.

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