Haaland è stato imbarazzante, de Bruyne a tratti ridicolo. Guardiola voleva lasciare, i milioni non gli hanno restituito il sorriso

Il Manchester City ha fatto tristezza, Guardiola è in mezzo a una strada (Zazzaroni)
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, scrive del Manchester City che ha perso 2-0 in casa della Juventus e ora rischia l’eliminazione al primo turno della nuova Champions League.
Scrive Zazzaroni:
La Juve ha trovato aperto, il City chiuso, anche da Di Gregorio. La Juve ha giocato sempre in undici, il City in nove e mezzo: Haaland è stato imbarazzante, de Bruyne a tratti ridicolo. Grealish s’è fatto notare un po’ solo quando è tornato nella posizione naturale, largo a sinistra: in mezzo è stato un disastro.
Ci sono stati troppi momenti in cui il City ha fatto tristezza: un lontano ricordo la squadra-guida del calcio europeo, palpabilissima la crisi. Nelle tante lentezze e nell’imprecisione del palleggio, nella scarsa mobilità senza palla di centrocampisti e attaccanti si è intravisto lo sconcertante spiazzamento di Guardiola.
L’assenza di Rodri, l’usura di Kyle Walker, la voglia di andarsene di Bernardo che ha ormai compiuto due anni (la voglia), la partenza del manager Omar Berrada per lo United e quella ormai prossima di Beguiristain: tutto sta contribuendo ad accelerare la fine di un’epopea per quella che da qualche tempo è diventata la prima squadra di Manchester.
Pep aveva deciso di chiudere alla fine di questa stagione, ma è stato convinto a restare con i milioni – una montagna -: i soldi non gli hanno fatto tornare il sorriso. Soltanto altre vittorie in serie possono fungere da efficace e unico antidepressivo.
Il prossimo turno vedrà il City a Parigi. Guardiola è in mezzo a una strada.
Guardiola: «Come si esce da questo periodo? Giocando come questa sera»
Dopo la sconfitta contro la Juventus per 2-0 in Champions League, il tecnico Pep Guardiola ha parlato ai microfoni di Prime Video
«Abbiamo giocato molto bene, complimenti alla Juve e andiamo avanti. Abbiamo fatto una partita ben giocata, ci è mancato l’ultimo passaggio»
È a rischio la qualificazione alla Champions?
«Dobbiamo fare un punto, ci serve una vittoria in due gare»
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Come sei esce da questo periodo?
«Giocando come oggi, giocando semplice e perdendo pochissime palle. E senz’altro vincere partite ci darà più fiducia perché i ragazzi ci mettono tanto».
Lei ha detto “io sono umano”, cosa direbbe alle persone come si affronta questo periodo?
«Come calciatore ho perso tante volte, fa parte del gioco, l’eccezionalità è quando vinci tanti campionati».
Su Thiago Motta?
«Complimenti ancora».