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Sacchi e la Roma (ma va bene sempre): “Non è cercando alibi che si cresce”

“Il Porto – scrive l’Arrigo – ha meritato di vincere e giustamente passa. Impariamo a giudicare le partite e il merito, altrimenti rimaniamo nella preistoria”. Anche nel giornalismo, aggiungiamo

Sacchi e la Roma (ma va bene sempre): “Non è cercando alibi che si cresce”
Arrigo Sacchi

Arrigo Sacchi commenta la giornata di Champions. E parte ovviamente dalla Roma, con una frase che si candida a diventare frase napolista:

Non è cercando alibi che si cresce.

Andrebbe iscritta nel cielo, alla Fantozzi. E ricordata anche a chi fa giornalismo. I commenti del post Porto-Roma sembravano in diretta da un bar qualsiasi della Garbatella, con tutto il rispetto per la Garbatella splendido e divertente quartiere.

“Il Porto – scrive l’Arrigo – ha meritato di vincere e giustamente passa ai quarti ai danni della Roma. Impariamo a giudicare le partite e il merito, altrimenti rimaniamo nella preistoria. Gli uomini di Conceiçao hanno dimostrato di essere più squadra: praticano un calcio moderno, veloce e collettivo, hanno idee e gioco che danno loro coraggio e spregiudicatezza. Hanno tramortito i giallorossi con un pressing asfissiante, non hanno mai permesso agli avversari di giocare un pallone ai ritmi abituali in Italia (vedi i due gol dei bravi Tiquinho e Marega)”.

Di Francesco

Un passaggio anche sull’esonero dell’allenatore cui non manca la strigliata per aver rinnegato sé stesso.

Paga Di Francesco, forse il meno colpevole, un ottimo allenatore in un ambiente non facile. Purtroppo a Oporto Eusebio ha ceduto al tatticismo difensivo come nostra abituale usanza: errare humanum est”.

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