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Ponte Morandi: nella legge di Bilancio niente zona Arancione

Escluse 300 famiglie e anche la realizzazione della Casa della Salute in Val Polcevera

Ponte Morandi: nella legge di Bilancio niente zona Arancione

Sono 300 le famiglie che si apprestano a vivere “sulla soglia di un enorme cantiere”, scrive Repubblica Genova, a pochi metri dalle case sfollate che verranno abbattute e che non avranno la possibilità di trasferirsi altrove per tutta la durata dei lavori di demolizione e ricostruzione del ponte Morandi.

Nemmeno un euro per la zona arancione

Hanno chiesto 25mila euro a famiglia per pagarsi un affitto lontano dal megacantiere, ma il Priss regionale, pur avendo riconosciuto loro il diritto ad un risarcimento, non ha fondi e ha rimandato il compito al governo, con la legge di Bilancio che, però, “per la zona arancione non prevede un euro”.

La parlamentare Pd Raffaella Paita dichiara che il suo partito presenterà degli emendamenti alla commissione Bilancio della Camera, il prossimo 27 dicembre, chiedendo 20 milioni di euro, ma le speranze sono poche.

La legge, infatti, arriverà ancora in aula il 28 dicembre e verrà posta la fiducia, “mandando all’aria ogni proposta di emendamento”, scrive il quotidiano genovese.

Esclusa la Casa della Salute

Resta fuori dalla legge anche la Casa della Salute in Val Polcevera, in un primo momento inserita tra le azioni che il governo avrebbe sostenuto demandando alla legge di Bilancio il finanziamento necessario alla sua realizzazione. Si sarebbe trattato di un presidio socio-sanitario necessario “in un ampio territorio   escluso, proprio dal ponte, da collegamenti diretti con gli ospedali della città”, eppure, nella legge mancano i 4 milioni necessari per realizzarla.

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