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Capello: «Scudetto già della Juve, magnifico Ancelotti»

L’intervista a Repubblica: «Con Ronaldo in bianconero, campionato finito prima di iniziare. Suning è l’unica proprietà che può competere con la Juve».

Capello: «Scudetto già della Juve, magnifico Ancelotti»

L’intervista a Repubblica

Fabio Capello intervistato a Repubblica alla vigilia di Juventus-Inter. Da esperto del settore, e da doppio ex particolare: l’ex allenatore dei bianconeri ha guidato anche lo Jiangsu, club della Chinese Superleague di proprietà di Suning. E proprio da qui parte l’intervista rilasciata al quotidiano romano: «Ho conosciuto bene il signor Suning, ho avuto il privilegio di lavorarci e vi dico che se esiste qualcuno in grado di opporre una forza mondiale alla Juventus, è proprio lui. Il grande capo dell’Inter ha forza economica e ambizione. Stiamo parlando di super potenze planetarie: oggi nel calcio serve questo per arrivare a certi livelli, quelli dove vive la Juventus».

I due scudetti di Calciopoli: «Premessa: quei due scudetti li ho vinti sul campo. Seconda premessa: dopo, si fecero le cose troppo di corsa senza aspettare i tempi giusti, senza pazienza, per una serie di motivi che potevano
chiamarsi Uefa o Fifa. Detto questo, è tempo di lasciar perdere il passato».

«Il campionato è finito prima di iniziare»

Capello non vuol sentir parlare di anti-Juve: «Il match di domani sera sarà una prova importante per l’Inter. Ma non varrà per riaprire questo campionato, già finito nel giorno di luglio in cui la Juventus ha annunciato Cristiano Ronaldo. Erano già i più forti prima, a volte enormemente più forti, figurarsi con questo mostro. La superiorità della Juventus si nota in Champions, più che in campionato. Dipende dall’intensità di ogni gesto, dalla velocità di mente e di piede con cui fanno tutto, senza tocchetti o giocatine come a volte la domenica. In Europa ci sono azioni in cui la Juve non si concede neanche una sbavatura, è sempre concentratissima. La sconfitta con lo United è stata una sbavatura unica, irripetibile e utile».

Il Napoli di Ancelotti: «Carlo è eccellente, magnifico come sempre. Ha mantenuto molto alto il livello del rendimento pur cambiando il gioco. Vedo il segno della sua grande esperienza. Non facile, con uno schema così diverso da quello di Sarri».

Il Var

«Meno male che esiste! Ma se chigestisce il marchingegno ha meno personalità di chi arbitra, il  Var diventa inutile».

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