Per Repubblica non è tanto questione di punti in meno, è che a Napoli l’appeal rivoluzionario funziona più della vincente normalità di Carletto
Il clima che si respira a Napoli
Il titolo di Repubblica è emblematico. “Il dualismo che spacca Napoli. Ancelotti e la nostalgia di Sarri”. “Il San Paolo semivuoto nell’anticipo con l’Empoli, il secondo posto in Serie A, la novità del turnover, le grandi notti in Champions. Ma una parte della tifoseria rimpiange il passato”.
Il quotidiano si sofferma sul clima che si respira a Napoli, scrive che il pareggio con la Roma – definito “un passo falso a metà e a conti fatti nemmeno tanto dannoso” – “è stato sufficiente a riaccendere in un attimo la fiammella della nostalgia, non ancora del tutto sopita”.
Non è questione di prezzi
Marco Azzi scrive che “il San Paolo non si riempie più, ormai, specialmente in campionato. Anche contro l’Empoli si scomoderanno solo i fedelissimi e non bastano nemmeno i prezzi scontati a invertire il doloroso trend negativo, che evidentemente c’entra poco anche con le storie tese tra le curve e Aurelio De Laurentiis e con le condizioni fatiscenti dello stadio”.
Cresce la sensazione che intorno alla squadra si sia rotto bruscamente qualcosa, in un amaro corto-circuito di sentimenti. Altrimenti il carisma e l’enorme autorevolezza di Ancelotti, uniti agli ottimi risultati, avrebbero già dovuto riaccendere senza indugi l’interruttore dell’entusiasmo, spentosi sul più bello nel burrascoso e tormentato finale dello scorso torneo. È come se il Comandante Sarri si fosse portato con sé – volando a Londra all’inizio dell’estate – quel “sogno nel cuore” che aveva trasformato Fuorigrotta in una meravigliosa oasi d’allegria, grazie a un’orgia di vittorie e di calcio spettacolo che mancava dai sette anni d’oro di Maradona e dei due storici scudetti.
Confronto di dati e risultati
Repubblica confronta i dati di spettatori di questa stagione con il triennio di Sarri, e anche i punti in classifica. Il Napoli di Ancelotti, con i suoi 22 punti, ha fatto meglio sia del primo Napoli di Sarri sia del secondo Napoli di Sarri mentre ha sei punti in meno rispetto a quello dello scorso anno. Ma rispetto allo scorso anno sta disputando tutt’altra Champions, come nota anche Repubblica:
Il Napoli di Ancelotti si sta battendo sorprendentemente ad armi pari con Liverpool e Psg, in un girone al limite dell’impossibile. Di questi tempi, giusto un anno fa, Sarri aveva alzato bandiera bianca contro il più abbordabile Shakhtar Donetsk.
E confronta anche i dati degli spettatori.
Repubblica conclude così:
La vera nostalgia che aleggia su Fuorigrotta è però quella per il sarrismo e il suo appeal rivoluzionario: sinonimo di assalto al Palazzo e agli antipodi rispetto alla normalità almeno altrettanto vincente di Ancelotti. Passione contro razionalità, appunto.