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La Gazzetta: «Il Napoli vince con l’arma della Juve: la capacità di soffrire»

«Il lavoro di Ancelotti paga. Il suo Napoli è meno bello ma più maturo, più solido. Le rotazioni del tecnico non abbassano il livello della squadra».

La Gazzetta: «Il Napoli vince con l’arma della Juve: la capacità di soffrire»

“Il Napoli è meno bello ma più maturo”

“La tensione di Max, la solidità di Carlo”: si intitola così l’editoriale a firma Luca Calamai dopo il sabato di Serie A. Scrive: «Il Napoli sfrutta l’assist regalatogli dai bianconeri e si porta a meno quattro. Sarà un bel testa a testa. Con lo scudetto in palio. Il sorriso di Ancelotti contrasta con la furia di Allegri».

Il campionato, quindi, dopo questo sabato autunnale non è più chiuso. Addio discorsi farneticanti sui 114 punti che la Juve avrebbe potuto collezionare. Siamo alle griglie due, la vendetta.

Scrive ancora la Gazzetta: «La squadra partenopea vince dimostrando di saper anche soffrire. Un’arma tipica della Juve. Il lavoro di Ancelotti paga. Il suo Napoli è meno bello ma più maturo, più solido. Le rotazioni del tecnico non abbassano il livello della squadra. E questo è un aspetto che peserà a primavera in una possibile volata scudetto».

Il Napoli comincia a far paura.

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