Risposte telegrafiche, è durata meno di dieci minuti: «In settimana abbiamo provato molti moduli. Neres? Ancora non so chi giocherà»

Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani pomeriggio contro l’Udinese
La conferenza di Conte
Antonio Conte ha cambiato registro, era sempre stato esaustivo nelle risposte, aveva fino a oggi mostrato grande disponibilità. Quasi mai (per non dire mai) aveva utilizzato risposte telegrafiche. Oggi invece (la scorsa settimana ci fu lo sfogo su Napoli e il concetto di vittoria) ha battuto ogni record. Risposte brevissime e conferenza che è durata meno di dieci minuti.
Che cosa lasciano queste due sconfitte?
«Zero punti e la qualificazione in Coppa Italia, più di questo non possono lasciare».
Come si riparte?
«Si riparte nella stessa maniera di come si vince: lavorando, lavorando, lavorando».
Bilancio di cinque mesi.
«Contento di come stiamo lavorando, per come stiamo lavorando, dell’energia che si è creata. Sicuramente delle cose positivi, poi tutto è migliorabile».
Neres?
«Ancora non ho deciso. domani vedrete le scelte il contributo di ogni calciatore. Abbiamo ancora un allenamento domani mattina in hotel».
Mentalità per battere l’Udinese.
«Deve continuare a crescere, anche la cadute devono aiutarci a rinforzare la mentalità. Domani vedremo dopo una caduta che tipo di risposta avremo. Se avremo uno step in avanti, se siamo rimasi uguali o se siamo rimasti indietro».
La forza delle italiane in Europa.
«Ci rendiamo della forza delle squadra italiane per quanto stiamo facendo in Europa. La Lazio ha vinto 3-1 con l’Ajax con nove undicesimi della squadra che ha battuto noi. Il campionato italiano si è alzato molto di livello. Non ci sono sparring partner. Non ci sono posti pre-definiti perché ti chiami x o y».
Sull’Udinese
«L’Udinese è partita molto forte. Molto forte fisicamente. Da anni va su giocatori molto fisici, resistenti, dovremo avere molto rispetto, dobbiamo cercare di essere al meglio della nostra performance, della nostra condizione. L’allenatore è al primo anno ma sta facendo molto bene».
Il ritorno alla difesa a tre.
«Non capisco la domanda. Anche a livello numerico con il 4-3-3 abbiamo più attaccanti. Stiamo provando diversi moduli, questa settimana ne abbiamo provati tanti. Vedremo quale sarà il più adatto al Napoli».
Il nuovo format della Champions influisce sul campionato italiano?
«Devi allestire una rosa competitiva per fare le coppe europee. Le italiane sono state brave. Nonostante le coppe e il turnover, il livello di rendimento non scende. Complimenti alle squadre italiane, chi ha costruito in questi anni sta iniziando a vedere i frutti».
L’approccio
«L’approccio è importante come è importante mantenere giusta intensità e giusta tensione, giusta voglia predominare sul tuo avversario. la partita si decide in 95-100 minuti, dovremo essere più bravi del nostro avversario».